Questa settimana niente fil rouge, siamo tutti troppo occupati a ritrovare il ritmo post-ferie... Giusto una mezza dozzina di link per diventare persone più intelligenti. Beh, al limite solo un po' più colte.
In un'altra puntata dicevo che Google Arts dà accesso a musei e opere d'arte. Nella sezione Zoom Views se ne possono vedere quasi 2000 con un livello di dettaglio raggiungibile solo esaminando il quadro da distanza ravvicinata con una lente d'ingrandimento. Certo, guardare un quadro sul monitor non è la stessa cosa che vederlo dal vivo, ma con questo zoom è comunque un'esperienza unica. Ah, l'immagine è uno zoom sul famoso orecchino di perla del quadro di Vermeer. :)
Che cos'hanno in comune il matematico Kurt Gödel, l'artista M.C. Escher e il compositore Johann Sebastian Bach? Nel 1979 sono diventati i protagonisti del libro Gödel, Escher, Bach: an Eternal Golden Braid (in italiano, Gödel, Escher, Bach: un'Eterna Ghirlanda Brillante) di Douglas R. Hofstadter, con cui ha vinto il Pulitzer.
È un libro straordinario, che parla non solo di matematica, arte e musica, ma del modo in cui tutto questo si rapporta all'atto cognitivo. Un libro difficile, a tratti inaccessibile (almeno per me quando lo lessi, tanti anni fa), ma non per questo meno affascinante. Ora il MIT offre un corso gratuito (in inglese) che sviscera i contenuti del libro in un viaggio intellettuale che comprende "buddismo zen, logica, metamatematica, informatica, intelligenza artificiale, ricorsività, sistemi complessi, coscienza, musica e arte". Serve coraggio per iscriversi. Lo troverò?
Nel secolo scorso, quando ancora c'erano le librerie, bramavo una serie di volumi dedicati alla storia della musica rock. L'autore era un certo Piero Scaruffi. Anni dopo l'ho ritrovato online, su uno dei siti italiani più longevi, una vera e propria miniera di informazioni su scienza, arte, storia, filosofia, musica, letteratura, politica, cinema e viaggi. Io lo consulto soprattutto per la musica: è stato a volte criticato per lo scarso spazio concesso ad alcuni artisti (nota è la sua posizione nei confronti dei Beatles, a sua detta sopravvalutati), ma quasi sempre condivido le sue opinioni. Enciclopedico davvero.
Continuiamo con un progetto peculiare, Memoryscapes, una raccolta di 2000 clip girati dagli italiani dal 1920 fino agli anni ottanta. Vi si accede attraverso una serie di percorsi tematici, geografici e cronologici che esplorano il mondo dei film di famiglia e amatoriali del Novecento. Una sezione è dedicata all’uso didattico di questi filmati. Scene da un'Italia scomparsa.
Sulla scia dei vari Database dedicati al cinema, oggi ti segnalo anche il GCDb, un sito dedicato ai film di genere exploitation e cult internazionali dagli anni '30 alla fine degli anni '80. Per i dettagli sul genere, vedi https://it.wikipedia.org/wiki/Film_d%27exploitation
E sempre parlando di film, ecco una vera chicca: una piattaforma che raccoglie film e serie che si trovano "annidati" (nest = nido) all'interno di altri film o serie. Per capirci, il cartone animato preferito da Bart Simpson, Grattachecca e Fichetto, qui c'è. E assieme a questo, tanti altri.
Concludo con il consueto consiglio cinematografico (non "annidato"), oggi una serie TV, fra quelle che ho visto una delle migliori: The Americans, del 2013, ideata da Joe Weisberg. È una spy story, ma rifugge dagli stilemi classici, o quanto meno li fonde egregiamente con moltissimo altro: vicende famigliari, storia degli USA, guerra fredda, rapporti extraconiugali, socio-politica... Se riesco, mi piacerebbe pubblicare due righe di approfondimento sul blog, ma la segnalo adesso perché è attualmente disponibile su Amazon Prime e prima che la tolgano la devi assolutamente vedere!
The Americans - Opening Credits
Anche per stavolta è tutto. Un saluto e alla prossima settimana,
Marco
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