I migliori libri sono quelli che riorientano la tua visione del mondo.
Non mi considero un lettore assiduo. Inizio moltissimi libri, ma ne termino molti meno. Sono un lettore di etichette dell'ascensore, di articoli di riviste dal dentista, di annunci pubblicitari, di cataloghi dei surgelati, di commenti sui siti dei quotidiani, di volantini di pizzerie pachistane. Sono un amante della paraletteratura, più che della letteratura.
Nel corso degli anni, una ventina di titoli sono tuttavia riusciti a farmi cambiare qualche abitudine, illuminarmi su varie questioni, darmi un insegnamento con effetto duraturo.
Li elenco qui come promemoria personale e messaggio alla nazione insieme, senza ulteriori spiegazioni. Chi ne ha bisogno, chieda.
Non c’è bisogno di dire che lasciarono un’impronta al momento della loro lettura; qualche collegamento neuronale innescato da loro ancora permane, ma oggi di molti non saprei neppure spiegare, non dico la trama, ma l’argomento.
John Steinbeck The Grapes of Wrath (Furore), 1939.
Ford Madox Ford The Good Soldier (Il buon soldato), 1915.
Il manuale utente di Microsoft Word 2.0, 1992.
David Allen Getting Things Done (Detto, fatto!), 2001.
Raul Hilberg The Destruction of the European Jews (La distruzione degli ebrei d'Europa), 1961-1985.
Scott McCloud Understanding comics (Capire il fumetto), 1993.
Max Frisch Homo Faber, 1957.
Sigmund Freud Zur Psychopathologie des Alltagslebens (Psicopatologia della vita quotidiana), 1901.
Jorge Luis Borges El Aleph (L'Aleph), 1949-1974.
J.G. Ballard Concrete Island (L'isola di cemento), 1974.
Matteo Marangoni Saper vedere. Come si guarda un'opera d'arte, 1933.
Ernst Gombrich The Story of Art (La storia dell'arte raccontata da Ernst H. Gombrich), 1950 e succ.
Nicholas Negroponte Being Digital (Essere digitali), 1995.
Ray Kurzweil The Age of Spiritual Machines (Non mi risulta sia stato tradotto in italiano), 1999.
Bertrand Russell The conquest of happiness (La conquista della felicità), 1930.
Bill Watterson The Complete Calvin & Hobbes, 1985-1995.
Douglas R. Hofstadter Gödel, Escher, Bach: an Eternal Golden Braid (Gödel, Escher, Bach: un'Eterna Ghirlanda Brillante), 1979.
Betty Edwards Drawing on the right side of the brain (Disegnare con la parte destra del cervello), 1979.
Arthur Bloch Murphy's Law (La legge di Murphy e altri motivi per cui le cose vanno a rovescio), 1977.
Donald Norman The design of everyday things (La caffettiera del masochista), 1988.