La settimana scorsa ho citato l’Internet Archive. Dovrebbe essere una risorsa nota a tutti, da insegnare nelle scuole, ma nella mia esperienza non è così. Traduco liberamente e riassumo dalla loro pagina “Chi siamo”:
L’Internet Archive è un ente non-profit, che sta costruendo una biblioteca digitale di siti internet e altri artefatti culturali in forma digitale. Come se fosse una biblioteca cartacea, dà accesso gratuito a ricercatori, storici, studiosi e al pubblico in generale.
Ha iniziato nel 1996 con l’archiviazione di internet stesso. Come i giornali, il contenuto pubblicato sul web era effimero, ma a differenza dei giornali, nessuno lo salvava. Oggi Internet Archive presenta più di 25 anni di storia del web accessibile attraverso la Wayback Machine e lavora con più di 750 biblioteche e altri partner attraverso il programma Archive-It per identificare le pagine web più importanti. Ad oggi, Internet Archive contiene:
Fra questi ultimi, i programmi informatici, segnalo la sezione Internet Arcade:
L’Internet Arcade è una libreria di videogiochi arcade (quelli che si trovavano in sala giochi) basata sul web. Si trovano giochi dagli anni Settanta agli anni Novanta, emulati in JSMAME, un programma che ha bisogno solo del browser per funzionare. Se hai voglia di fare una partita a Pac-Man, Frogger o Street Fighter, li trovi tutti.
Man mano che m’imbatterò in altre sezioni e collezioni degne di menzione, le proporrò. Ma Internet Archive non è l’unico archivio online. Googlando "archive" seguito da qualche altra parola chiave si trovano molti tesori. Ad esempio...
Poetry Archive è un sito in cui si può ascoltare la migliore poesia del mondo letta ad alta voce. Il sito è gratuito, ma solo registrandosi si ha accesso al catalogo completo delle poesie. Si può anche ricevere qualche bonus pagando una piccola quota annuale. Affascinante che anche il mondo della poesia, arte antica, abbia la sua presenza online.
Un altro archivio è quello della Deutsche Digitale Bibliothek (DDB) che ha l’obiettivo di offrire un accesso illimitato al patrimonio culturale e scientifico della Germania. Significa che si possono consultare milioni di libri, oggetti archiviati, immagini, sculture, brani musicali e altri documenti sonori, così come film e partiture, provenienti da tutta la Germania. Come portale nazionale centrale, il DDB mira a riunire e mettere in rete i contenuti digitali di tutte le istituzioni culturali e scientifiche della Germania.
E per rimanere nell’ambito della letteratura, ecco un’altra risorsa per gli amanti del teatro:
Un sito completamente dedicato alle opere di Shakespeare, che si possono leggere complete, oppure analizzare mediante la ricerca avanzata e la concordanza (l’indice di tutte le parole usate da Shakespeare), oltre che consultare statistiche sulle opere, cercare i personaggi e altro ancora.
Per concludere, il consueto suggerimento cinematografico: Elmer Gantry , di Richard Brooks, tratto dal romanzo di Sinclair Lewis, con Burt Lancaster nei panni di un commesso viaggiatore dalla parlantina veloce e dai modi loquaci che convince una sincera evangelista (Jean Simmons) che può essere un efficace predicatore per la sua causa. È del 1960, quindi non aspettarti ritmi frenetici e adrenalina, ma il contenuto è attualissimo (i falsi predicatori) e costringe alla riflessione.
Nominato a 5 Oscar nel 1961, ne vinse 3: miglior attore protagonista (Burt Lancaster), migliore attrice non protagonista (Shirley Jones) e miglior sceneggiatura non originale (Richard Brooks).
In italiano s’intitola Il figlio di Giuda.
Elmer Gantry (1960) ORIGINAL TRAILER
Per equilibrare un po’ la serietà di questo numero, ecco un imprescindibile video che spiega come costruire la DeLorean di Ritorno al futuro usando degli accendini a gas.
How to make a DeLorean from a gas lighter
Anche per questa settimana è tutto. I commenti sono sempre benvenuti e se conosci qualcuno che potrebbe gradire I deliri diari, inoltragli la mail o mandalo su https://www.getrevue.co/profile/marcocevoli.
Un caro saluto e a presto,
Marco
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