Perché non ho rinnovato la quota di ProZ

Perché non ho rinnovato la quota di ProZ

business articoli

Riflessioni sull’importanza (relativa) dei marketplace per traduttori e i vantaggi che offrono.


Dopo circa quattro anni come abbonato a pagamento a ProZ, il noto marketplace per traduttori, ho deciso di non rinnovare la quota annuale.

Per quale motivo? Fondamentalmente perché ritengo che i vantaggi riservati ai membri paganti non siano tali da giustificare la spesa. L’importo della quota - seppure esiguo (125 euro) - in tempi di crisi può essere riservato ad altre iniziative di marketing più redditizie. Premetto che queste considerazioni sono assolutamente personali e basate sulla mia esperienza. Altri professionisti potrebbero avere esigenze diverse e trovare in ProZ un alleato perfetto per i loro scopi. Non è mia intenzione mettere in discussione l’utilità tout-court del sito, ma solamente il vantaggio reale che ne ricaverei nel mio caso specifico.

Nei quattro anni di abbonamento devo aver ricevuto forse uno o due clienti da ProZ, oltre a qualche saltuaria offerta di collaborazione poi non andata in porto. Il massimo risultato in termini di acquisizione clienti è arrivato attraverso la partecipazione a uno dei forum, per cui non è necessaria la membership a pagamento. A meno di investire del tempo significativo, la sola presenza sul sito non garantisce un’esposizione sufficiente a incrementare il proprio giro d’affari. D’altro canto, alcuni colleghi versano volentieri la quota perché la considerano quasi una donazione a sostegno dell’idea alla base di ProZ (essere un punto d’incontro per tutti i traduttori), una motivazione del tutto rispettabile. Io sono un po’ più pragmatico e per questo ho passato in rassegna i vari vantaggi esposti sulla pagina Membership per capire se - nel mio caso specifico - valesse la pena continuare a pagare la quota:

  1. Members appear before all non-members in the directory - Certo, nei risultati delle ricerche i membri paganti appaiono prima degli altri, ma quanti membri paganti ci sono nelle mie combinazioni linguistiche, molto comuni? Migliaia. È quindi altamente probabile che prima del mio compaiano centinaia di altri nomi.
  2. Outsourcers that post jobs see quotes from members first - Il livello dei lavori offerti su ProZ è stato oggetto di forti critiche. Le tariffe offerte (quando ancora venivano indicate) erano al limite della decenza e - a detta di molti - è veramente arduo trovare progetti ben pagati su questo (come su molti altri) marketplace.
  3. Full benefit of ProZ.com’s high rank in Google, etc. - Non è per niente chiaro che cosa significhi "full benefit": sembrerebbe che solo i membri paganti vengano indicizzati da Google, quando in realtà non è così. Il mio link su ProZ compare attualmente al terzo-quarto posto della prima pagina dei risultati di Google cercando "Marco Cevoli". Mi sembra molto difficile che ProZ possa influenzare l’algoritmo d’indicizzazione di Google, favorendo i membri paganti rispetto agli altri. Per lo meno, non è così facile e dubito che ProZ abbia le risorse da dedicare a questa attività.
  4. Members can submit quotes to member-only jobs. - Vedi punto 2.
  5. Members have full access to the Blue Board database - Questo è forse uno dei pochi vantaggi reali riservati ai membri. La Blue Board è la banca dati in cui i traduttori valutano i committenti. Anche se sono state segnalate pratiche dubbie, per non dire abusive (giudizi positivi fasulli), nel complesso ho riscontrato che l’affidabilità è buona. C’è da dire che non è l’unico elenco di committenti del settore. È stato in ogni caso il fattore per cui ho rinnovato la quota negli ultimi due anni.
  6. Members can ask three-times the KudoZ questions as non-members. - Non ho mai superato il limite, anche se in verità non ho mai fatto un uso intensivo delle domande KudoZ, in cui si chiede un parere ai colleghi su passaggi o termini particolarmente ostici.
  7. Host powwows (casual meetings of site users that live near each other.) / Create teams / Full membership in the world’s largest translator community - Ho partecipato a qualche powwow negli anni scorsi, ma non ho mai pensato di organizzarne uno. Non mi pare che rappresenti un grosso valore aggiunto per l’attività. Creare gruppi di lavoro può invece essere utile, ma esistono miriadi di altre piattaforme che consentono di farlo in modo più pratico. L’ultima frase si commenta da sé: puro marketing.
  8. Members enjoy hosting of a website and email address that you own, at no extra charge - Chi non ha già un sito web nel 2013? C’è davvero bisogno di pagare ProZ per questo?
  9. Easily create, send, and track invoices online at ProZ.com. - L’accesso alla piattaforma di fatturazione di ProZ è limitato nel caso dei membri non paganti. Comunque sia, anche questa funzione è facilmente sostituibile da altri sistemi, sia online che offline. Nel mio caso, dato che gestisco tutti i progetti attraverso un’Extranet basata su []project-open, è una funzionalità che non ho mai usato e che non userò.
  10. Exclusive access to content and networking opportunities at ProZ.com virtual conferences - Le conferenze virtuali mi hanno sempre suscitato sentimenti contrastanti: da un lato potrebbero essere un’opportunità di scambio, ma dall’altro la freddezza e i limiti delle piattaforme attuali le rendono molto meno accattivanti e utili di qualsiasi incontro reale. Sull’argomento mi riservo di spendere qualche altra parola in un prossimo articolo.
  11. Members are eligible for discounts on a wide variety of ProZ.com training sessions. - Questo è forse l’altro unico vantaggio reale: quasi tutte le sessioni di formazione offerte su ProZ sono scontate per i membri paganti. Se si è interessati all’acquisto di pacchetti di formazione, diventare soci può consentire di risparmiare qualche euro. Dato che io sono più interessato a offrire corsi anziché a seguirli, questo vantaggio per me è ininfluente.
  12. Can track visitors to their profile / Participate in translation contests / Enjoy periodic discounts on software, tools and ProZ.com conferences / See only translation related advertisements - Quest’ultimo gruppo di "vantaggi" è emblematico: ProZ consente di analizzare in modo dettagliato le visite al proprio profilo solo ai membri paganti. Non ho mai fatto ricorso a questa funzionalità e mi chiedo in quanti lo facciano. Sui concorsi di traduzione mi astengo da ogni giudizio: da anni non ho tempo (né voglia) di tradurre gratis; men che meno di partecipare a concorsi in cui non si vince nulla... Gli sconti sul software è possibile ottenerli anche tramite altre fonti (ad es. partecipando a qualche fiera di settore), mentre lo sconto sulle conferenze di ProZ può giustificare l’acquisto della membership, soprattutto se si ha in progetto di partecipare a più di una di esse. Ho avuto l’occasione di assistere a varie conferenze, sia come semplice partecipante, sia come relatore e devo dire che è sempre stata una bella esperienza. Per finire, "See only translation related ads": se pago, visualizzo sul sito soltanto pubblicità per traduttori. A dir il vero, se pago, non vorrei vedere alcuna pubblicità.

Insomma, nel complesso gli unici due vantaggi reali per me sarebbero l’accesso alla Blue Board e gli sconti sulle conferenze. Questi due benefit valgono 125 euro all’anno? Ciascuno avrà un’opinione al riguardo. Nel mio caso, preferisco spendere questo centinaio di euro per associarmi a qualche organizzazione di settore o per qualche abbonamento a riviste dedicate alla tecnologia o alla linguistica. Per cui, per quest’anno, non troverete nessun bollino accanto al mio profilo su ProZ.

PS. Non va dimenticato che se non si rinnova la quota si perde anche la certificazione "ProZ Certified PRO", la quale verrà comunque ripristinata dopo un eventuale rinnovo, anche a scadenza avvenuta. Anche sul valore e sull’utilità di questa certificazione ci sarebbe da discutere, ma lo faremo in un prossimo post...

Articolo pubblicato originariamente il 13 gennaio 2013.

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